Geografia

  L’isola di Veglia è situata nella parte più settentrionale del Mediterraneo, nel golfo del Quarnero. È l’isola più grande dell’Adriatico, con una superficie di 409,9 km².
L’isola di Veglia è l’isola con il maggior numero di villaggi popolati – in totale conta 68 villaggi.

Clima, flora e fauna:

  L’isola di Veglia rientra nella fascia a clima temperato mediterraneo. La temperatura media estiva è di 23^o C, quella del mare è di 20^o C.
I venti più comuni sono la bora, lo scirocco e la brezza marina.
  A luglio sull’isola non piove, mentre a giugno, ad agosto e a settembre piove poco.
  Il turismo a Omisalj iniziò a svilupparsi verso gli inizi del ventesimo secolo.
  Le spiagge dell’isola vantano di 14 bandiere blu.
  Sull’isola di Veglia si estendono sentieri per escursionisti e per ciclisti lunghi fino a 300km.
  L’isola di Veglia fa parte della lista delle aree d’Europa più soleggiate, con 2500 ore di sole l’anno.

Beni culturali e storici dell’isola di Veglia

  L’isola di Veglia è ricca di monumenti storici,e grazie alle sue particolarità, nell’antichità l’isola fu chiamata l’isola d’oro – Insula Aurea.
  Sull’isola di Veglia, nel 1100, venne alla luce l’atto di nascita dei Croati, la tavola di Baška.
  I primi dati sul popolamento dell’area collegano l’isola alle tribù illiriche degli Iapodi e dei Liburni, poi ai greci, quando l’isola di Veglia apparteneva alle Elettridi, o meglio alle Apsirtidi, oggi isole del Quarnero.
  Le sue tracce romane risalgono alla fine del I secolo a.C. e ai primi secoli d.C.
  La “Barbašova lazarkinja” (Asperula Borbasiana) è una pianta endemica che cresce solo nella baia di Baška.
  Sull’isola di Veglia, più precisamente nella parte occidentale della baia di Klimno, è presente uno speciale fango curativo.
  La riserva ornitologica, sull’isola di Prvić e nella parte nord-orientale della costa dell’isola di Veglia, è l’habitat dei grifoni più settentrionale della costa.

I villaggi dell’isola di Veglia – beni culturali e storici.

  Il Parco Dubec, la baia Sepen e il municipio romano Fulfinum, la grotta Biserujka, il fango curativo a Meline, il Lago (OMIŠALJ – KLIMNO – ŠILO).
  Il convento di St. Maria Maddalena, la più grande quercia dell’isola, il convento a Glavotok, la chiesa romanica St. Krševan (MALINSKA – GLAVOTOK).
  Mrgari, Obzova, il ruscello Vretenica, la pianura di Vrbnik, la cappella di St. Maria Maddalena, l’isolotto di Košljun, nella valle di Punat si trova una riserva forestale e un monumento culturale. Nel convento francescano, con la Chiesa dell’Assunzione della Vergine Maria, del 1480, si trovano una biblioteca pregevole e un museo etnografico (PUNAT – VRBNIK).

  La chiesa di St. Marak, il castello della famiglia Frankopan di Gradec, i resti dell’antica villa romana a Šilo, la via crucis in glagolitico (DOBRINJ – VRBNIK).